lunedì 31 ottobre 2011

Dolcetti o scherzetti.


Nel weekend di Halloween il Cencenighe Alto Agordino bussa alla porta dell'Alpago che gentilmente apre e con sette belle barrette da raccogliere in fondo al sacco si dimostra per l'ennesima volta padrone di casa assai generoso. Infatti dopo il 6-3 rifilato al Consio e il 6-2 nel derby dei lunghi coltelli con il Bribano, si arrende nella gabbia di Polpet anche il Cence, regolato con un bel 7-2.
La partita in realtà è stata più aperta nel risultato di quanto dica il tabellone al sessantesimo, pur essendo sembrato il campo nettamente inclinato in direzione della porta ospite, dove si è giocato gran parte del match. Il Cence addormenta la partita con un ritmo da coma vigile, l'Alpago prova ad accellerare ma si scontra contro un muro difensivo compatto e un estremo che salva in almeno tre occasioni dei goals già fatti. Secondo la più classica legge del calcio, goal sbagliato goal subito, l'Alpago due volte in vantaggio con Pizzol (stilettata sul sette a conclusione di una splendida azione corale) e Fazio (incursione centrale modello TGV e palla sull'angolino basso) si fa sempre raggiungere su ingenuità, anzi su generosità: troppa voglia di chiudere la partita ed immancabile contropiede. E' la Serie D, bellezza.
Nel secondo tempo finalmente la musica cambia, l'Alpago riesce ad alzare il ritmo e prima con Fabio Soccal ( metà campo, taglio a salire palla al piede da sinistra a destra, finte come se piovesse e destro nell'angolino) e poi con un sempre perfetto Edoardo Leite (violenta punizione centrale che piega le mani al portiere nonchè il piano dello spazio tempo) portano sui binari della tranquillità il match.
Ad allietare il numeroso pubblico presente, oltre alla birra, ci pensa una stucchevole fallosità gialloverde che a dieci minuti dal termine, sul 4-2, raggiunge il quinto fallo contro i soli due ospiti. Un pò di braccino a quel punto si intravede e a tre dal termine scatta così l'evento che spacca in due la partita: i primi 58' di calcio umano e gli ultimi 3' di intervento divino: si alza dalla panchina bomber Soccal. Fino a quel momento reduce da una crisi Greca del goal e sempre più sprofondato nelle gerarchie dell'attacco, Andrea entra in campio con una rabbia da Marte e da la scossa al quintetto di Mr Aleksic: scheggia impazzita corre, pressa, recupera palloni e crea superiorità con la naturale conseguenza di aprire un varco per l'altro Soccal, Fabio, che segna un eurogoal (fuga sulla fascia, finta di passaggio sul secondo palo e puntata di destro sul sette opposto da posizione impossibile), di propiziare la seconda doppietta consecutiva di Pizzol (anche lui sul sette opposto, ma con tocco d'elegante morbidezza) e di prendersi la meritata scena con un goal di quelli che fanno correre il pubblico alla balaustra: imbucata centrale, difesa della palla spalle alla porta, sombrerino veloce e fucilata che buca per la settima volta il portiere. Bentornato bomber, bentornato Alpago: playoff ad un passo.

martedì 25 ottobre 2011

Occhio all'Alpago.

La determinazione dei giocatori gialloverdi dopo il risultato di Caerano sintetizzata in un'immagine.
Alpago C5 - Bribano 6-2

Alpago determinatissimo dopo l'incredibile sconfitta di Caerano (6-4, dovuta a un paio di minuti di follia dopo aver non controllato ma dominato la partita) e con tanta voglia di ribaltare un avvio di campionato difficile, probabilmente dovuto alla necessità di creare un amalgama tra i numerosi nuovi acquisti. Speriamo di aver ribaltato la situazione, sabato sarà un nuovo test.
Derby acceso, inizio arrembante del Bribano che però capitola su un bel centro di bomber Roffarè, speriamo ritrovato. Pareggio pressochè immediato che non disturba più di tanto i piani gialloverdi che chiudono il primo tempo sul 3-1 grazie ad un'invenzione di Sandrino Radice (sempre più verso il 100%) e ad un vantaggio numerico gestito perfettamente e finalizzato da una puntata di Edoardo. Stesso parziale nella ripresa, con l'Alpago che gestisce il possesso palla e punge due volte con capitan Pizzol e chiude i conti grazie ad un suntuoso uno-due della premiata ditta Radice-Leite. Buone le prove di entrambi i portieri gialloverdi, Licari e (acclamatissimo) Parente. Erano indospinibili Fazio, Possamai, Fernandes


Buon pubblico e solita bagarre da stracittadina, anzi più del solito. Dispiace, purtroppo un brutto episodio di antisportività a metà primo tempo ha incendiato la partita che fino ad allora era stata maschia ma corretta e da li in poi si sono viste scene non molto edificanti su entrambe le panchine. Chiudo ricordando l'allontanamento del sottoscritto per "eccesso di esultanza" dopo il 3-1 di Leite, niente di volgare o che, semplicemente effetto Galliani.

venerdì 21 ottobre 2011

Alla bersagliera.

Assenze? Si. Importanti? Si. E' una scusa? No. Specialmente dopo aver lasciato già 5 punti alle nostre avversarie su 9 avuti a disposizione (l'Alpago infatti ha già effettuato il turno di riposo) bisogna scendere a Caerano più concentrati e cinici che mai. Alla buona, anzi ottima, notizia del rientro di Michael Piccolin in settimana si è contrapposta la tegola dell'assenza per circa un mese del fortissimo centrale Eduardo Leite, punto fermo di un reparto altrimenti un pò tentennante e la contemporanea ricaduta (contrattura) del rientrante Enrico Furmenti che era chiamato a ricoprire proprio quella posizione in campo.
Confidando che lì davanti, per dirla con Galileo, qualcosa si muova ci vorrà una prestazione grintosa e determinata del dodici gialloverde dato che il Caerano attraversa un momento di ottima forma ed ha un organico sicuramente all'altezza dei playoff. Noi anche, quindi testa alta e paura de nisuni.
I convocati, ritrovo ore 19.15 @ PnA: Stefano Mognol, Tonino Licari - Davide Licari, Paolo Pizzol (c), Giacomo Fazio - Fabio Soccal, Claudio De Col, Massimiliano Paniz, Alessandro Radice - Andrea Soccal, Tiziano Versienti, Airish Possamai.
Calcio d'inizio @ Caerano ore 21.00

domenica 16 ottobre 2011

La società asd Alpago C5, giocatori e dirigenti tutti, si stringe attorno al suo storico capitano in questo momento di dolore personale. Forza Baio, forza amico!

mercoledì 12 ottobre 2011

Risucchiati dal Gorgo

E' proprio il caso di dire che le abbiamo provate tutte. Una sconfitta, una vittoria ed ora un pareggio. Sembra ci sia piaciuta di più la vittoria, spero che ora che ci siamo tolti la curiosità si possa procedere spediti in quella direzione. Finisce infatti 2-2 il recupero della prima giornata in quel di Gorgo al Monticano, con le squadre a dividersi con qualche recriminazione la posta in palio. Malgrado le assenze pesanti del capitano Pizzol e dello squalificato Possamai, come al solito è l'Alpago il padrone del gioco, possesso palla e movimento mettono spesso in difficoltà i padroni di casa che trovano nel loro estremo difensore l'ancora di salvezza in una tempesta di tiri. Comunque ficcante in contropiede e pericoloso nei tiri da fuori (anzi da "dentro" dato che per tirare da "fuori" bisognerebbe allontanarsi fino proprio ad uscire dall'angusta palestra, un vero flipper) il Monticano va sotto grazie ad un quasi ritrovato Radice, argentino di testa e di piede nel farsi trovare smarcato sugli sviluppi di una punizione. Nel secondo tempo, iniziato con il parziale di 0-1, continua la gragnuola di conclusioni dell'una e dell'altra compagine, l'Alpago più dedito alla ricerca di un difficile "secondo palo" date le dimensioni del campo di gara, il Monticano a litigare coi piedi cercando sempre la conclusione violenta a scapito di quella precisa. Il pareggio arriva invece su errore di copertura della punta e del laterale destro, nessuna pressione, voragine in fascia e Parente battuto. Nessun problema per i gialloverdi, per l'occasione in tenuta arancione, che siglano il 2-1 con una punizione magistrale del brasiliano Edoardo. Manca poco alla fine, si dovrebbe tenere. Calcio d'angolo, primo palo scoperto, deviazione sfortunata di Parente e 2-2. Due miracoli del portiere di casa su Versienti e Soccal e per poco la legge del goal sbagliato non beffa l'Alpago: punizione a tempo scaduto, schema per liberare l'uomo sul secondo palo, palla ciccata clamorosamente a cinque centimetri dalla linea di porta. Triplice fischio, tutti a casa, tutti scontenti. Sabato turno di riposo.
I dodici di Monticano

lunedì 10 ottobre 2011

Se è vero che una tira l'altra..

Dopo la vittoria casalinga ai danni del Futsal Polisportiva Conscio con il risultato di 6-3 (reti: Possamai, Versienti, A. Licari 2, Edoardo 2) con una prestazione determinata ma al tempo stesso nervosa (non solo per l'espulsione di Airish Possamai nel secondo tempo per reiterate proteste) la compagine gialloverde è chiamata a replicare il successo nel recupero della prima giornata questa sera a Gorgo al Monticano.
Il Monticano C5 ha come 3 punti in classifica come l'Alpago essendo reduce da una bella vittoria in trasferta contro il Collalbrigo (0-5) dopo la pesante sconfitta interna rimediata con il Cencenighe (4-8) alla prima giornata.
Per l'Alpago i convocati sono: Stefano Mognol, Andrea Parente; Davide Licari, Fabio Soccal, Enrico Furmenti, Tiziano Versienti, Eduardo Leite, Alessandro Radice, Lorenzo Roffarè, Giacomo Fazio, Massimiliano Paniz, Claudio De Col.
Ritrovo ore 19.30 co. Bar Simpaty di Ponte Nelle Alpi, che la marcia continui!

giovedì 6 ottobre 2011

Rosa 2011-2012

Davide De Nadai - Resp. C5
Enrico Bortoluzzi - Dir. Acc.


Sinisa Aleksic - Allenatore
Paolo Pizzol - Capitano


Andrea Parente
Antonino Licari


Soccal Andrea
Airish Possamai


Eduardo Alves Leite
Claudio De Col


Giacomo Fazio
Alessandro Radice


Fabio Soccal
Tiziano Versienti


Davide Licari
Enrico Furmenti


Massimiliano Paniz
Lorenzo Roffarè


Matteo Costa
Daniel Costa













































































































































































Stefano Florian
Follin Sandro


lunedì 3 ottobre 2011

3a Giornata

>> Vicinalis - Alpago 6-2
Chi troppo vuole, nulla stringe. Pronti via, entusiasmo che trabocca, voglia di fare bene e senzazione di avere un potenziale enorme da mettere in campo. Possesso palla pressochè a senso unico, qualche occasione e di nuovo quella sensazione che basti continuare a dirigere la partita perchè il goal arrivi. Palla persa, lancio lungo, ti trovi sotto uno a zero praticamente al primo possesso palla avversario. Metti che la storia si ripete ancora una volta, se non fosse che è scritto grande grande sul tabellone non ci crederesti che sei sotto 2-0 dopo appena 10'. Prendi il cuore, lo spremi, tieni quei quattro furetti rossi nella loro metacampo per 20' costringendoli a salvataggi e palloni spediti in orbita. Ti riprendi quello che ti meriti, al minimo. Pareggio 2-2 che ti va stretto per quei tiri liberi sbagliati, così nel secondo tempo parti a testa bassa, andiamo a vincere. Quattro errori, quattro palle perse e ancora prima che te ne accorgi rimetti quattro volte la palla a centrocampo. Non c'è più niente da fare, aspetti il fischio e il ritorno a casa, nella gabbia di Polpet, sabato 8 ottobre contro la Polisportiva Conscio.